Ai miei allievi, che hanno concluso i loro studi o puntano
ormai verso tale traguardo, da qualche mese vado consigliando di visitare
l’installazione di Jannis Kounellis che dovrebbe durare almeno fino al 20 settembre presso quello che rimane del teatro Margherita di Bari.
Io, per esempio, con un mio amico* che tra l’altro ha messo a
disposizione le foto che qui inserisco, ho potuto studiare per quasi un’ora
l’ammirevole, anche per l’allestimento compiuto in un luogo eloquente, mostra
dell’artista greco.
Non si tratta di una rigorosa selezione antologica ma è
sufficiente a darci una idea contemporanea dell’artista sull’arte, nella sua
essenza.
Dopo una visita attenta fra cavalletti in acciaio “fuori
scala” che abbracciano nel corpo centrale del teatro una croce greca, e travi
IPE 140 se si stagliano verso il cielo da cumuli di carbon cooke raccolto in
sacchi, e cappotti neri imprigionati da lamiere di acciaio, si rimane davvero
disorientati!
Intanto c’è da notare che la composizione artistica di travi
IPE, lamiere, viti, sacchi, carbon cooke e cappotti neri risulta di ordine
eccelso.
Tuttavia per il pubblico corrente qualche incertezza
permane. Siamo a Bari in Italia?
Ma che cosa riguarda tutto questo con l’arte e
l’architettura della pietra? Forse ci sono agganci con le sculture in bronzo di
Raffaele Spizzico o con il cavallo di Ceroli … ma anche qui non si riescono a
cogliere nessi e possibili comparazioni.
All’uscita la rivelazione! Volgendo lo sguardo verso corso
Vittorio Emanuele c’è di che rallegrarsi; e, a integrare mentalmente le
incomprensioni sulla mostra ci vengono in aiuto centinaia di autovetture
immobili, o quasi, un fiume di auto che si sposta lentamente verso di noi come
una colata di ghisa dall'altoforno. E’ qui che risuona l’accordo più
poetico dell’artista, la contemporaneità e la condizione dell’uomo “moderno”
divenuto padrone di un angolo dell’universo, ma schiavo delle sue invenzioni,
delle sue debolezze… imprigionato fra le sue lamiere come i cappotti neri di
Kounellis.
* le foto sono di Donvolpi
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