Se
qualcuno si aspetta le riflessioni sull’inizio del nuovo anno scolastico dovrà
attendere. Appollaiato su una ripida scogliera dell’Adriatico i miei pensieri si
appallottolano intorno a Bot’Ox. E’ un’arma musicale che sotto pelle raggiunge rapidamente
il cervello! Ma vediamo chi l’ha inventata: si tratta di due compositori
francesi, Julien Briffaz e Benjamin Boguet, in arte Cosmo Vitelli, come il personaggio di Cassavetes. Al tocco magico delle
loro note, la musica diventa più attraente della musica più attraente, si
insinua nella memoria e dura, comunicando la temperatura interna, metallica,
fredda come in Rue de l’arsenal. La loro “preparazione” unica rievoca un tema
caro a James Graham Ballard, che ricorre sovente nella vasta produzione letteraria. E’ il
tema della rovina della nostra civiltà, in cui gli abitanti si adattano con
desolazione all’abbandono, alla decadenza. Qui, in
un’atmosfera di una metropoli post-moderna, dove qualche semaforo funziona, in
cui i pochi superstiti vivono fra bui edifici, capannoni dismessi, e fumi
di gomma bruciata, un fermento in progresso, in continuazione fuoriesce dalla
radio di una rugginosa carcassa di automobile incidentata. Sono i suoni di Blue
steel, un mix geniale di colore, materia è fragilità unica.
Andate
avanti così, ma non accelerate troppo… il successo è l’altra faccia della
persecuzione.
Giuseppe Simone
il link del sito ufficiale:
http://www.myspace.com/babylonbycar
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