Sabato 22 dicembre mi si invitava a far parte di un gruppo di militanti radicali che in mancanza di maggiori possibilità (la sala d'albergo era troppo onerosa!) si riuniva a Bari per una conferenza stampa, in pieno centro, per strada e dinanzi ad un prestigioso store di borse e affini.
Tema della giornata: pena di morte e prossime iniziative del partito radicale e di nessuno tocchi Caino per l'abolizione della pena capitale a partire dall'Africa e dall'Asia.
Si distribuiva anche un volantino su cui era scritto: QUESTO VOLANTINO FA LA STORIA, NON GETTARLO! LEGGILO E POI DONALO AD UNA PERSONA A TE CARA COME ATTO D'AMORE.
Ovviamente non poteva mancare l'ingenua convinzione che gli organi di stampa e radiotelevisivi, invitati alla conferenza, assicurassero un'adeguata informazione su un tema, quello dell'approvazione della moratoria da parte dell'ONU, che ha fatto notizia in tutto il mondo, tranne che nel paese promotore, cioè l'Italia. Che strano paese è l'Italia.
Il mio ruolo era quello di "militante radicale". Distribuivo volantini con un cartello al collo a mo' di targa.
Disturbavo...forse! Chi mi voleva, chi non mi voleva. Chi mi vedeva, chi faceva finta di non vedermi. A dire il vero alcuni per glissare l'ostacolo, il "coso" radicale, rischiavano di sbattere contro il palo. Ma questo non importa, la gente, quella a tre G, è semplicemente straordinaria. Imparavo, osservandola, dagli sguardi, dalle facce, dai commenti, dagli occhi.
Intanto il militante si era invaghito di una bella bionda che si era messa in coda per entrare nello store dove, tra l'altro, si offriva champagne.
Il militante si divertiva. Pensai subito di bloccare la bella preda, quando apparve da lontano una telecamera con tanto di "giornalista" al seguito... eh eh! Si pensò subito al colpaccio, e invece no! L'oggetto dell'intervista era un altro... l'effimero, le menzogne sotto il povero pino natalizio destinato al falò. Feriti a morte dai media, dall'ignavia, dai bevitori di champagne e dai somministratori di bugie, decidemmo di farla finita scomparendo come dei folli nella folla.
Risultato: come al solito abbiamo consumato suole, sporcato strade, marciapiedi, oltre che disturbato i passanti.
Osservazioni finali: è vero che una menzogna ripetuta più volte diventa una mezza verità, ma è anche vero che il vento va e poi ritorna. Lotterò e lotteremo fino all'ultimo istante.
Ciao,
Come detto , vedrò di inviare un comunicato a radicali.it, siglato dalle due associazioni.
Per quanto riguarda la lettera , d'accordissimo !
Forse si impone un cambio di strategia : dobbiamo rompere le palle e ancora rompere le palle, questuare, elemosinare.
Se poi la risposta fosse negativa tentare di creare un caso, che ne so utilizzando canali alternativi.
Ci sarebbe da lavorarci.
A prop : una proposta natalizia .
che ne dici di una petizione per sostenere la candidatura di NTC al Nobel per la pace?
Ci stiamo lavorando : a brevissimo maggiori dettagli.
Scritto da: Lafayette | 12/24/2007 a 13:45