Occorre una maggiore spinta verso un'alfabetizzazione sempre più ampia, capace di andare oltre il testo per includere elementi sonori e visuali. Penso che il lato più importante del "digital divide" non sia legato solo all'accesso ad una scatola. Ma, è legato soprattutto alla capacità di manipolare il linguaggio che tale scatola veicola. Altrimenti, soltanto un numero ristretto di privilegiati potrà scrivere con questo linguaggio, e tutti gli altri saranno costretti a rimanere solamente lettori, passivi destinatari di una cultura prodotta altrove. Amanti del sofà. Consumatori.
Ma il futuro potrebbe essere diverso. Potrebbe significare leggere e comprendere gli strumenti che consentono alla scrittura di guidare o di deviare. Lo scopo di un'alfabetizzazione mediatica è quello di offrire alle persone la capacità di scegliere il linguaggio appropriato per ciò che hanno la necessità di creare o di esprimere. Oggi gli studenti devono essere in grado di comunicare con questo linguaggio.La scuola, invece, dovrebbe fornire loro la capacità di costruire un significato.
Commenti